Van Gogh
Experience

Una curiosità insolita sulla vita di Vincent van Gogh è il suo peculiare metodo di mangiare.
Si dice che Van Gogh fosse così ossessionato dai colori, a punto di gustarne piccole quantità direttamente dalla sua tavolozza. Un comportamento decisamente stravagante, documentato nelle lettere scritte dallo stesso artista e nei racconti dei suoi contemporanei.

Van Gogh era affascinato dal mondo dei colori e dalla loro vivacità, tanto da volerli
sperimentare non solo attraverso la pittura, ma anche attraverso il gusto. A quanto pare, nutriva la convinzione che ingoiare tracce di pigmenti avrebbe potuto amplificare la sua percezione sensoriale e favorire la sua creatività.

L'artista spesso spalmava i colori sulla tavolozza e, con un movimento rapido e curioso, li gustava con la punta della lingua. Si racconta che preferisse i pigmenti a base di minerali, come il cobalto per il blu o l'ocra per il giallo, che avevano una consistenza più fine e un sapore meno tossico rispetto ad altri colori a base di sostanze chimiche.

Questo comportamento eccentrico e singolare di Van Gogh sorprendeva le persone che lo circondavano e spesso lo faceva oggetto di stranezze e pettegolezzi nella comunità artistica dell'epoca. Tuttavia sembra che per lui assaporare i colori fosse parte della sua ricerca artistica e della sua profonda connessione con il mondo visivo.